Terna, investimenti per oltre 900 milioni in digitalizzazione e innovazione nel Piano 2020-2024: l’AD e DG Luigi Ferraris spiega a “Il Messaggero” come i dati diventino energia.
Il passaggio dal watt al byte segnerà il futuro dell'energia: nelle parole dell'AD e DG Luigi Ferraris investimenti e progetti di Terna in ambito di digitalizzazione e innovazione.
Luigi Ferraris: Terna, maggiori investimenti in innovazione e digitalizzazione per il futuro dell'energia
"Persone, innovazione tecnologica, digitalizzazione, sostenibilità e progettazione partecipata sono e continueranno a essere i nostri fattori abilitanti per gestire un sistema sempre più complesso e articolato" ha sottolineato lo scorso 10 marzo l'Amministratore Delegato e Direttore Generale
Luigi Ferraris in occasione della presentazione del Piano 2020-2024 di
Terna. Il più alto nella storia del Gruppo, con investimenti per 7,3 miliardi di euro. Di questi sono 900 i milioni stanziati in digitalizzazione e innovazione, nella consapevolezza che le nuove tecnologie digitali sono elementi chiave nell'incentivare transizione energetica e decarbonizzazione, in quanto permettono di raccogliere informazioni, trasferire grandi flussi di dati, immagazzinarli e analizzarli in maniera tempestiva. Il futuro dell'energia sarà dunque digitale, come scrive "Il Messaggero" in un approfondimento sul tema. E
Terna guarda già da tempo in questa direzione, come dice anche l'apertura degli Innovation Hub di Milano, Torino e Napoli in cui il Gruppo lavora in sinergia con università, centri di ricerca, startup e imprese. E lo dicono anche i diversi progetti avviati in ambito "Internet of Things", come quello siglato dall'AD e DG
Luigi Ferraris lo scorso febbraio con Regione Veneto per sperimentare la raccolta dati digitale attraverso l'IoT.
IoT: il valore del progetto di Terna e Regione Veneto per l'AD e DG Luigi Ferraris
Il progetto con Regione Veneto consiste in un cosiddetto monitoraggio attivo realizzato con circa 500 sensori installati su 26 linee elettriche di
Terna. Punti strategici sparsi tra Belluno, Verona e Vicenza, colpite da diverse emergenze negli anni scorsi. come spiegato da
Luigi Ferraris, i rilevatori Iot Box di cui sono dotati i tralicci permettono di ottenere in tempo reale informazioni immediate sull'osservazione dell'ambiente e dei fenomeni naturali potenzialmente dannosi per la rete. In questo modo si potrà intervenire con tempestività qualora fosse necessario proteggere l'infrastruttura, magari evitando o riducendo i danni. I dati raccolti da
Terna saranno poi messi a disposizione di Protezione Civile, istituti di ricerca ed enti di tutela interessati, come specifica
Luigi Ferraris:
"Qualora tali sistemi siano messi a fattor comune con le Istituzioni che sul territorio difendono e proteggono il nostro Paese. Questa nuova consapevolezza tecnologica può portare grandi vantaggi a tutta la comunità, soprattutto se utilizzati anche con finalità di monitoraggio ambientale e territoriale: dalla qualità dell'aria al dissesto idrogeologico, dal controllo dell'avifauna alla protezione dagli incendi".