Accettare le sfide, abbracciare il cambiamento: lo sport aiuta ad avere l'atteggiamento giusto per diventare imprenditori di successo. È questo il focus dell'intervista di Alessandro Benetton a "Gazzetta Active", nella quale l'imprenditore si racconta e parla della sua passione crescente per il surf.
Alessandro Benetton: la passione per il surf
"Il difficile non è tanto surfare l'onda, ma prenderla e adattarsi a lei. Questo richiede determinazione, volontà, caparbietà, insomma devi bere tanta acqua e prendere un po' di schiaffi".
Alessandro Benetton, imprenditore alla guida di 21 Invest, concilia impegni professionali e passione per lo sport. In una recente intervista a "Gazzetta Active", ha raccontato in particolare l'amore per il surf, un interesse nato in lui all'età di 50 anni e che condivide con il figlio diciassettenne. Tra i protagonisti europei del Private Equity, attualmente alla guida della Fondazione che organizzerà i Mondiali di Sci Alpino nel 2021 a Cortina, è un esperto sciatore e istruttore di kitesurf. La nuova sfida sportiva si è presentata con il surf, sport definito "difficile" da molti.
"Il surf è arduo perché il rider è più basso rispetto all'onda che, potente e alta, arriva da lontano. Bisogna prendere la sua velocità", ha spiegato
Alessandro Benetton, sottolineando come tutto questo richieda una notevole preparazione.
"In generale la cultura dello sport fa pensare alla determinazione, al miglioramento e al fatto di accettare le sconfitte prendendole come stimolo per il cambiamento e per innovare".
Alessandro Benetton: lo sport come insegnamento di vita e di imprenditoria
Per molti aspetti, i valori sul quale si fonda l'attività sportiva (il surf, in questo caso), sono gli stessi che dovrebbe avere l'imprenditore vincente.
Alessandro Benetton, dopo la laurea all'Università di Boston e il Master ad Harvard, ha deciso successivamente di intraprendere una carriera indipendente dalla famiglia d'origine, fondando così 21 Investimenti (oggi 21 Invest). Da imprenditore, non si è mai tirato indietro davanti al cambiamento, accettandolo come un'occasione per progredire.
"Le analogie e i parallelismi con il mondo dello sport, nella vita e nell'impresa, sono molti", ha confermato nella sua intervista a "Gazzetta Active".
"La passione, la determinazione, il divertimento, la spensieratezza: lo sport, per quanto mi riguarda, e il surf in questo caso, possono avere parallelismi con il fare impresa e con il modo di essere imprenditori". In occasione delle Olimpiadi di Tokyo 2020, il surf diventerà sport olimpico per la prima volta. Secondo
Alessandro Benetton, questo potrebbe aumentare l'interesse verso la disciplina, e aiutare a facilitarne l'accesso. L'imprenditore consiglia infine di mantenere l'equilibrio giusto per non trasformare una sana passione in una ragione di vita:
"Lo sport, a meno che una persona non lo viva come professione a livello agonistico, deve essere qualcosa di divertente. Che non diventi un'ossessione. La passione va vissuta bene, come fosse il completamento di un modo di vivere equilibrato".