Cultura, tutela dell’ambiente e innovazione tecnologica si incontrano nella nuova intesa tra Terna e Matera: i dettagli sono stati illustrati dall’AD e DG Luigi Ferraris.
L'intesa tra Terna e Matera si basa sullo stretto rapporto con la cittadinanza e con il territorio: Luigi Ferraris, Amministratore Delegato e Direttore Generale della società, ha spiegato in dettaglio le tempistiche e i vantaggi dell'accordo: "Per noi è un dovere, riteniamo giusto e corretto rappresentare alla cittadinanza ciò che stiamo facendo".
Intesa Terna-Matera: il commento di Luigi Ferraris
"Siamo molto contenti perché è la rappresentazione dello sforzo che stiamo facendo di portare avanti un modello di partecipazione progressiva delle comunità, delle istituzioni nelle opere che facciamo e sviluppiamo sul territorio":
Luigi Ferraris, Amministratore Delegato e Direttore Generale di
Terna, ha commentato così l'avvio di una nuova intesa tra la città di Matera e la società che gestisce la rete elettrica nazionale. L'obiettivo di questa nuova sinergia è la razionalizzazione della rete elettrica del comune lucano.
Luigi Ferraris ha spiegato ad Askanews l'importanza di mantenere vivo il confronto costante con la cittadinanza, che svolge un ruolo fondamentale nella riuscita del progetto:
"Per noi è un dovere, riteniamo giusto e corretto rappresentare alla cittadinanza ciò che stiamo facendo, condividere il progetto e ascoltare la comunità, per avere un risultato che sia di miglioramento della rete elettrica e dell'efficienza del sistema energetico e di piena accettabilità e condivisione da parte della cittadinanza".
Luigi Ferraris (Terna): le tempistiche e i vantaggi del progetto
"Siamo in una splendida città, al centro della cultura mondiale", ha dichiarato l'AD e DG
Luigi Ferraris,
"quindi meritava un'attenzione particolare. In questo senso abbiamo firmato l'accordo, che prevede interventi di miglioramento e ottimizzazione della nostra presenza sul territorio, limitando sempre più l'impatto visivo e ambientale". Ha confermato questa visione anche il Sindaco di Matera, che ha rimarcato le ricadute paesaggistiche ed economiche del protocollo, sottolineandone il valore ambientale e il vantaggio che apporterà anche rafforzando l'economia del territorio. L'AD di
Terna si è soffermato invece maggiormente sugli aspetti tecnici e sulle tempistiche del progetto:
"Direi che l'impatto più importante sarà l'interramento di una linea aerea per circa 6.5 km, che prevede la restituzione di circa 37 ettari di terreni ai cittadini". Anche questo rientra nel piano di miglioramento dell'impatto ambientale già attuato da Terna, ma ha anche ricadute occupazionali, in quanto porterà nuovo lavoro per le comunità locali.
"C'è tutto un percorso di autorizzazioni da portare avanti", ha spiegato
Luigi Ferraris,
"ma riteniamo che in 5-10 anni si chiuda tutto il processo di razionalizzazione di Matera".