Luigi Ferraris agli Stati Generali della Transizione Energetica: “Terna ha come prima responsabilità quella di accompagnare questo processo di transizione mantenendo la continuità, la qualità del servizio elettrico e adeguati standard di sicurezza”.
La transizione energetica e le sfide che pone davanti ai player del settore come Terna: l'AD e DG Luigi Ferraris approfondisce il tema in un'intervista rilasciata in occasione dell'evento organizzato dal gruppo insieme a Snam e CDP.
Il valore di Terna per la transizione energetica: l'intervista di "Teleborsa" all'AD e DG Luigi Ferraris
"Accompagnare questo processo di transizione mantenendo la continuità, la qualità del servizio elettrico e adeguati standard di sicurezza": è l'Amministratore Delegato e Direttore Generale
Luigi Ferraris a indicare quella che definisce la
"prima responsabilità di Terna" in un'intervista rilasciata a "Teleborsa" in occasione della sua partecipazione lo scorso 16 ottobre agli Stati Generali della Transizione Energetica. L'AD parla anche delle soluzioni individuate dal Gruppo:
"Per fare questo occorre, da parte nostra, investire in reti che consentano di connettere le nuove risorse via via disponibili sotto il profilo degli investimenti rinnovabili o altre capacità. È importante, altresì, investire in stoccaggio di energia andando verso un modello caratterizzato da una presenza crescente di impianti solari e fotovoltaici". Queste le sfide che
Terna affronta quotidianamente in un contesto in cui, come sottolinea
Luigi Ferraris, sarà sempre più importante
"non disperdere nulla dell'energia non appena è disponibile e, dall'altra parte, sopperire alle carenze quando viene meno quella rinnovabile".
Sfide e opportunità della sostenibilità: Luigi Ferraris agli Stati Generali della Transizione Energetica
Terna quindi, come ricorda nell'intervista
Luigi Ferraris, guarda su più fronti nell'accompagnare la transizione energetica in atto:
"Per noi gli investimenti in pompaggi sono importanti così come lo sono gli investimenti in batterie. È, inoltre, importante investire in ricerca e sviluppo nell'idrogeno e in nuove frontiere che ci diano la possibilità di utilizzare al meglio tutte le risorse disponibili. Ciò significa reti, 6,2 miliardi di euro nei prossimi 5 anni per l'Italia". Investimenti in stoccaggio
"che non dipendono da noi ma di cui noi ci facciamo promotori per supportare questa transizione energetica", ma anche in "innovazione e digitalizzazione perché stiamo andando verso un mondo caratterizzato da una maggiore complessità e diversità rispetto al passato del modello di funzionamento del nostro sistema energetico". Parlando di infrastrutture strategiche e gestione dati, non si può non pensare all'importanza della cybersecurity, come riconosce anche l'AD e DG
Terna Luigi Ferraris:
"Milioni di punti dai quali si immetterà energia in rete presuppongono una misurazione, una gestione, uno stoccaggio ed elaborazioni di soluzioni di algoritmi che verranno gestiti in ambienti di carattere informatico quindi potenzialmente esposti ad attacchi cibernetici". Sarà quindi sempre più necessario prevenirli: l'AD cita in merito l'accordo con Snam, sottoscritto proprio durante l'evento, che
"deve gestire tematiche analoghe, e anche con le istituzioni perché la prevenzione è estremamente importante".