37 realtà associative liguri sostengono la Gronda: il progetto di Autostrade per l’Italia

Il progetto di Autostrade per l'Italia della Gronda Autostradale di Ponente, fondamentale per la viabilità del Paese, è sostenuto dal recente manifesto stilato da 37 realtà associative liguri che chiedono a gran voce la sua realizzazione.
Autostrade per l'Italia

Autostrade per l'Italia: l'importanza del progetto Gronda

Le autostrade dell'area genovese svolgono oggi una funzione fondamentale per il traffico urbano dell'intera penisola, essendo interessate da volumi di traffico molto elevati: in diversi punti strategici della rete si registrano flussi superiori ai 60.000 transiti giornalieri, con un'alta percentuale di veicoli commerciali. Dividere il traffico cittadino da quello da attraversamento e dai flussi connessi al porto diventa quindi fondamentale. Da qui l'importanza del progetto della Gronda autostradale di Ponente, che ha come obiettivo principale l'alleggerire il tratto di A10 più interconnesso con la città di Genova, cioè quello dal casello di Genova Ovest (Porto di Genova) sino all'abitato di Voltri. Il traffico verrebbe così trasferito sulla nuova infrastruttura, che si aggiungerebbe a quella già esistente potenziandone la portata. Il progetto di Autostrade per l'Italia, prevede un investimento di 4.3 miliardi di euro. I lavori rischiano ora di rimanere fuori dal cosiddetto piano "sblocca-cantieri": per impedire che ciò accada, 37 realtà associative di Genova e della Liguria hanno firmato il manifesto "Perché sì alla Gronda", per fare in modo che la costruzione avvenga e in tempi decorosi. I cantieri, affidati ad Autostrade per l'Italia, dovranno occuparsi della realizzazione di 72 chilometri di nuovi tracciati stradali e 13 nuovi viadotti, oltre che dell'ampliamento di 11 viadotti esistenti.

La storia del progetto di Autostrade per l'Italia

Il primo studio di fattibilità sul nuovo progetto della Gronda di Genova ha preso il via nel 2002. Nel 2009 è stato sottoposto a un Dibattito Pubblico con i cittadini delle zone interessate al tracciato, per poi venire giudicato favorevolmente dalla Valutazione di Impatto Ambientale nel 2014. Il Dibattito Pubblico è stato realizzato attraverso una collaborazione tra Autostrade per l'Italia e il Comune di Genova: primo esperimento del genere in Italia, ha consentito di rafforzare i livelli di consenso sull'opera e di migliorare il progetto iniziale grazie ai suggerimenti dei cittadini. L'Italia è riuscita a ottenere l'autorizzazione dell'UE per il finanziamento di un'opera di tale portata senza tariffe aggiuntive a carico dei cittadini e senza ulteriori oneri per lo Stato, grazie all'allungamento di 4 anni della concessione di Autostrade per l'Italia. Nel 2015 viene inserito nel Piano Urbanistico Comunale del Comune di Genova. Nel settembre 2017 viene emesso il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che sancisce l'approvazione del progetto definitivo, dichiarando inoltre la pubblica utilità dell'opera. Dal 13 agosto 2018 il progetto esecutivo è al MIT e tutto è pronto per la cantierizzazione dell'opera.