Pronto a ripartire il mercato petrolifero iraniano dopo la sospensione delle sanzioni internazionali. Da poco è stato pubblicato l'elenco delle 29 società autorizzate a partecipare alla gara: in corsa anche Eni, il colosso energetico italiano guidato da Claudio Descalzi.
Gara di petrolio in Iran: le parole di Claudio Descalzi
A seguito della revoca delle sanzioni internazionali a svantaggio di Teheran dopo l'accordo sul nucleare del 2015, il ministero del Petrolio iraniano ha da poco reso pubblica la lista di 29 compagnie estere autorizzate a partecipare alle gare per i progetti relativi all'esplorazione e alla produzione di gas (14 giacimenti) e di greggio (29). L'elenco è stato pubblicato sul sito del ministero e include diverse multinazionali, fra le quali Eni, il colosso italiano dell'energia guidato dall'Amministratore Delegato
Claudio Descalzi. A darsi battaglia ci saranno anche altri nomi importanti del business energetico mondiale: Total, Schlumberger, Shell, Lukoil, Petronas e Gazprom. Assenti invece i colossi americani, dopo che il Congresso Usa ha deciso di estendere le sanzioni per altri dieci anni. Numerose volte Claudio Descalzi ha sottolineato come, per rendere possibile la ripartenza del mercato petrolifero in Iran, si debbano rendere i contratti iraniani più simili a quelli vigenti nel resto del mondo. In ottobre, Teheran ha firmato il primo accordo con una società petrolifera locale basato sulle nuove regole, ma senza includere i particolari propri degli schemi contrattuali che verranno applicati all'industria petrolifera internazionale.
Esperienze professionali di Claudio Descalzi
Dopo aver conseguito la laurea in Fisica presso l'Università degli Studi di Milano,
Claudio Descalzi avvia la propria carriera lavorativa in Eni nel 1981 come ingegnere di giacimento. Successivamente viene nominato Project Manager relativamente alle attività di sviluppo dell'azienda in Libia, nel Congo, in Nigeria e nel Mare del Nord. A seguito dei successi ottenuti ricoprendo tale ruolo, prosegue il percorso manageriale all'interno del colosso energetico e riceve la promozione a responsabile delle attività operative e di giacimento per l'Italia. Durante il biennio 2000-2001 è Direttore dell'area geografica Africa, Medio Oriente e Cina, mentre dal 2002 e fino al 2005 riveste la carica di Direttore dell'area geografica Italia, Africa e Medio Oriente. Dal 2005 al 2008 ricopre la posizione di Vice Direttore Generale di Eni - Divisione Exploration & Production, in seguito quella di Chief Operating Officer. Il 9 maggio 2014 viene scelto dal Consiglio di Amministrazione come nuovo Amministratore Delegato del Gruppo, carica che lo vede impegnato tutt'oggi.