Gregorio Fogliani, i riconoscimenti e i risultati conseguiti dal progetto “Pasto Buono”

Pubblicata dal quotidiano "LaStampa" nell'edizione di mercoledì 9 dicembre, l'intervista Gregorio Fogliani, imprenditore alla guida della Onlus Qui! Foundation, ha focalizzata prevalentemente l'attenzione sui traguardi raggiunti dal progetto solidale "PastoBuono", evidenziando nel finale gli aspetti che potrebbero far accrescere sensibilmente l'attività di recupero e ridistribuzione delle risorse alimentari a favore di persone e famiglie in difficoltà.

Gregorio Fogliani, i riconoscimenti e i risultati conseguiti dal progetto "PastoBuono"

Nato all'interno della città di Genova ad oggi diffuso a livello nazionale, "PastoBuono" è un progetto di Qui! Foundation dedicato a distribuire a chi ha bisogno le risorse alimentari e il cibo invenduto proveniente da tavole calde, bar, ristoranti e gastronomie. Con oltre 800 mila pasti recuperati e donati dalla fondazione del progetto, "PastoBuono" mette in evidenza i bisogni di un Paese che conta ad oggi oltre 4 milioni di persone in povertà assoluta, famiglie che non dispongono dei mezzi utili per soddisfare le esigenze di primaria importanza. In questo contesto così difficile anche per la situazione economica che ha caratterizzato il Paese, l'iniziativa voluta dall'imprenditore Gregorio Fogliani offre un supporto concreto, nonché una soluzione per il grave problema inerente allo spreco delle risorse alimentari.

La soddisfazione di Gregorio Fogliani in merito alla scelta dell'Organizzazione mondiale FAO

L'iniziativa lanciata da Qui! Foundation dal 20 novembre è stata inserita dalla FAO all'interno del piano globale "SaveFood": un progetto dedicato a sensibilizzare i soggetti coinvolti e la società civile sui costi generati dallo spreco di cibo. Tale riconoscimento, unitosi al grande consenso ricevuto dagli studenti per il progetto in cooperazione con University.it, rappresentano per Gregorio Fogliani una grande soddisfazione. Soddisfazione che lascia un leggero amaro in bocca in quanto, sempre secondo l'imprenditore Gregorio Fogliani, si potrebbe realizzare molto di più se venissero appianati gli ostacoli fiscali e legislativi attraverso una normativa come quella vigente in Francia.